Erasmus, aumentano i fondi. Il MIUR quintuplica gli stanziamenti per l’Italia
51 milioni di euro all’anno, invece degli 11 milioni annuali stanziati per il triennio 2011-2013: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha aumentato i fondi per l’Erasmus da destinare alla copertura delle borse di mobilità. Nel periodo 2014-2016 il finanziamento per i giovani del nostro Paese è stato addirittura quintuplicato e si prevede che ciò possa consentire un incremento delle partenze pari almeno al 10 per cento.
Il governo italiano ha scommesso sulla mobilità internazionale degli studenti: “è doveroso incentivare questo tipo di esperienza se vogliamo garantire un curriculum di studi che risponda sempre di più alle aspettative del mondo del lavoro”, ha sottolineato il ministro Stefania Giannini nel dare l’annuncio dell’aumento dei fondi per finanziare le borse Erasmus.
Un incremento così elevato è stato reso possibile grazie all’aumento delle risorse a disposizione del Fondo Giovani, mediante il quale si copriranno non solo un maggior numero di borse Erasmus, ma si finanzieranno anche progetti di tutorato (cui andranno 9,6 milioni di euro) e il Piano Lauree Scientifiche (3 milioni), con il quale si mira a far crescere il numero di iscritti ai corsi di laurea a carattere scientifico.
I fondi Erasmus per il triennio 2014-2016 sono destinati ad atenei statali e non statali. Le risorse saranno ripartire tra le varie università sulla base di criteri quali il numero di iscritti, quello dei laureati e l’ammontare dei crediti conseguiti all’estero dagli studenti. Gli atenei potranno decidere di usare i fondi per assegnare borse di mobilità agli iscritti di corsi di laurea triennali e magistrali, oppure scegliere di dirottare parte delle risorse sui dottorati di ricerca.
Lo sforzo del MIUR per accrescere i fondi ha come contraltare l’accento posto sulla qualità. Da quest’anno il ministero monitorerà ancora più approfonditamente i dati relativi all’impiego delle risorse e ai risultati conseguiti, premiando con maggiori finanziamenti quelle università che, nell’organizzare e gestire la mobilità internazionale, dimostreranno una maggiore progettualità.
[via Universita.it]